lunedì 1 ottobre 2012

Nuoto neonatale














Settembre è quasi finito, le vacanze ormai sono lontane, e il caldo che di tanto in tanto si riaffaccia, porta con se la voglia di tornare al mare, almeno per l' illusione di riuscire a vivere ancora alcuni istanti dell'estate che ormai ci ha salutato.
Anche quest'anno il mare ha portato con se i suoi giochi, tanto divertimento e soprattutto la voglia dei bimbi di essere come pesciolini, sempre in acqua.
Per i bambini l'acqua è un elemento naturale, un elemento nel quale si riconoscono, ricordando le piacevoli sensazioni di quei nove mesi trascorsi cullati nel liquido amniotico del pancione della mamma.
Ma per non perdere questo “allenamento all'acqua”, un aiuto per i nostri piccolini, può essere dato dal nuoto neonatale, o più propriamente definito come corso di acquaticità, attività sempre più diffusa, con crescente approvazione e partecipazione da parte di genitori e... cuccioli.
Si parla di nuoto neonatale, proprio perchè è ormai ritenuto importante iniziare da subito (i pediatri consigliano dopo le prime vaccinazioni dei tre mesi), in quanto i bambini fino ai 10 mesi circa, conservano il così detto riflesso d’apnea, e cioè quello stimolo involontario che permette di chiudere l'epiglottide, (che separa l’esofago dalla trachea) per evitare di ingerire acqua nel momento in cui vengono immersi.
Stimolare questo riflesso aiuta il neonato a non perderere una capacità ancestrale, creando un rapporto di familiarità con l'acqua ed evitando quelle paure e insicurezze che il contatto con la stessa potrebbe causare in un bambino più grande.

Dal punto di vista psicologico, il bambino godrà di questi momenti di
gioco con i genitori. Inoltre, attrverso il contatto pelle a pelle, che aiuta sempre a favorire l'attaccamento, i genitori imparano a conoscere meglio il proprio bambino e a mettersi in sintonia con le sue esigenze.
Tutto questo avverrà immersi in una piscina di acqua tiepida, dove proprio tale temperatura, contribuirà a calmare e a rilassare il bambino.
L'acqua, infatti crea un micro-massaggio sulla pelle, rilassando la muscolatura e favorendo la liberazione nell’organismo di endorfine, sostanze che regalano benessere e serenità.
Non va dimenticato poi, l'importanza e la molteplicità di stimoli che l'essere immersi in acqua comporta: Il bambino scoprirà nuovi schemi posturali, amplierà la sua percezione di sensazioni, acquisirà un maggior controllo della respirazione, incrementerà la fiducia in sé stesso, e si preparerà ad affrontare meglio un futuro corso di nuoto. Ne gioveranno, inoltre, l'apparato cardiorespiratorio e quello scheletrico che saranno rafforzati e meglio sviluppati.


All'inizio delle lezioni i bambini saranno invogliati ad entrare in acqua. Ma ogni bambino reagirà alla prima immersione in maniera diversa; alcuni, infatti, si bloccano, altri manifestano subito gioia e divertimento, altri ancora piangono e hanno bisogno di essere rassicurati e abbracciati. Ma qualsiasi sia la reazione del piccolo, è importante tenere presente tre piccole regole:
- lasciare sempre che sia il bambino a scegliere i tempi per avvicinarsi all’acqua;
- evitare movimenti bruschi in quanto potrebbe spaventarsi;
 per lui lo stare in acqua comporta un grosso impegno fisico, quindi, se si dimostra insofferente non bisogna insistere.

Ed ora qualche piccolo consiglio per salvaguardare la sua salute:
- la temperatura dell’acqua della piscina (32°C) basta per evitare il rischio di congestione. In ogni caso, è meglio far entrare il piccolo in acqua quando non è affamato, perché più rilassato!
- se ha la tosse, prima di portarlo in piscina è bene chiedere al pediatra;
- il raffreddore non è un problema. Anzi, l’ambiente umido della piscina fluidifica le secrezioni favorendone una rapida espulsione;
- se il bambino ha la febbre va tenuto a casa;
- in caso di otite media, la piscina è consigliata perché favorisce l’eliminazione del catarro dalle vie respiratorie;
- il cloro presente nell’acqua potrebbe arrossare gli occhi, ma basta sciacquarli con acqua dolce.

Per saperne di più:






...e per sorridere un po' con una super mamma impegnata come tante a far quadrare la sua giornata



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Barbara

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