martedì 20 novembre 2012

La Giornata Universale dei Diritti dei Bambini






Il 20 novembre 1959 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, attraverso la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, focalizzava l'attenzione sui diritti dei bambini e degli adolescenti. Nel 1989 tale dichiarazione fu revisionata, per diventare in seguito la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia.
Da allora il 20 novembre ricorre la Giornata Universale dei Diritti dei Bambini.
Si tratta di una pietra miliare nella storia dei diritti dei bambini, in quanto per la prima volta questi non sono più visti come oggetti passivi, bensì come soggetti pensanti in grado di partecipare attivamente alle decisioni da prendere. La Convenzione riesce ad integrare in sé differenti esperienze culturali e giuridiche, ed enuncia per la prima volta, i diritti fondamentali che devono essere riconosciuti e garantiti a tutti i bambini e a tutte le bambine del mondo.

Tra i principi a fondamento della convenzione, quattro sono i più importanti:



  • Non discriminazione (art. 2): i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere garantiti a tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione.
  • Superiore interesse (art. 3): in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni situazione problematica, l'interesse del bambino/adolescente deve avere la priorità.

  • Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino (art. 6): gli Stati devono impegnare il massimo delle risorse disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini, anche tramite la cooperazione tra Stati.

  • Ascolto delle opinioni del minore (art. 12): prevede il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i processi decisionali che li riguardano, con il dovere da parte degli adulti di tenere in considerazione le loro opinioni.


Nel 1991 anche l' Italia ha ratificato la Convenzione con la legge n.176 del 27 maggio


In questa giornata memorabile per il bambino, in cui tali conquiste sanciscono l'importanza del suo essere considerato Persona a tutti gli effetti, vogliamo ricordare anche un altro tipo di diritti. Si tratta di quelli che Gianfranco Zavalloni definisce come Diritti Naturali dei Bambini e che ben si accordano ai primi.
Sono diritti dei bambini e soprattutto per i bambini affinchè ci venga restituita una loro immagine non falsata, e che permetta loro di potersi esprimere nella totale autenticità e nella piena libertà.



I DIRITTI NATURALI
di bimbi e bimbe

IL DIRITTO ALL'OZIO
a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti

IL DIRITTO A SPORCARSI
a giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua, i sassi, i rametti

IL DIRITTO AGLI ODORI
a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura

IL DIRITTO AL DIALOGO
ad ascoltatore e poter prendere la parola, interloquire e dialogare

IL DIRITTO ALL'USO DELLE MANI
a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare,
plasmare la creta, legare corde,accendere un fuoco

IL DIRITTO AD UN "BUON INIZIO"
a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura

IL DIRITTO ALLA STRADA
a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade

IL DIRITTO AL SELVAGGIO
a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi,
alberi su cui arrampicarsi

IL DIRITTO AL SILENZIO
ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell'acqua

IL DIRITTO ALLE SFUMATURE
a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle

Per saperne di più:

Barbara

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