Abbiamo pensato a lungo all’articolo da pubblicare prima delle festività natalizie e nulla ci soddisfaceva.
Ci siamo soffermati sul messaggio
che volevamo dare per Natale a chi ci segue ed ecco che l’idea si è fatta
“strada”.
Una testimonianza. Una famiglia.
Una scelta di fede e di amore. Una storia di accoglienza e condivisione. Nessun
tentativo di indottrinare i nostri lettori o di proporre un orientamento
religioso in particolare..Solo la voglia di raccontare, di portar fuori
dall’ombra qualcosa di molto speciale e coraggioso. Il nostro blog è anche
questo, dare voce ai mille modi di vivere la famiglia, la maternità e la
paternità. Perchè essere madre e padre oggi, e nello stesso tempo essere
una voce fuori dal coro non è facile. Tener fede a ciò in cui si crede, e porsi
al di là del solito cerchio è difficile, tanto più quando anche i nostri figli,
nel confronto con gli altri, cominciano a percepire questa diversità.
Ma è
proprio questo ciò in cui crediamo. Crediamo che più che parole, oggi, servano
testimonianze, e testimoni coraggiosi che ogni giorno si assumano l'impegno,
ciascuno a proprio modo, di seguire i propri valori davanti agli occhi del
mondo e dei propri figli. Crediamo profondamente nella forza di tutte quelle
persone "comuni" che ogni giorno sono pronte a lottare per i propri
ideali. Queste persone, per noi, sono i veri "eroi", capaci
davvero di muovere il mondo.
Oggi vi presentiamo questi cari amici pugliesi. Pietro Strada, barese, e Carmela di Punzio, di Francavilla Fontana (BR).
Oggi vi presentiamo questi cari amici pugliesi. Pietro Strada, barese, e Carmela di Punzio, di Francavilla Fontana (BR).
Si incontrano nel 2001 in Puglia
in una casa famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII, dopo averne fatto
esperienza uno in Umbria e l’altra in Emilia Romagna. Un anno e mezzo dopo, nel
2003 si sposano. Scelgono sin da subito di essere casa famiglia! Nascono due
splendide figlie e in questi anni passano da casa loro circa 40 “figli
accolti”: ragazze madri, ragazze vittime del racket della prostituzione,
persone con problemi psichiatrici, ragazzi e ragazze che hanno finito il
programma terapeutico per tossicodipendenze, uomini e donne per un periodo più
o meno lungo. Nel 2008 viene affidato loro un bimbo di 2 anni e mezzo con un
ritardo psicomotorio. Nel 2009 il
responsabile generale della comunità Papa Giovanni XXIII propone loro di
seguire la “missione” in Olanda. Nel 2010, le bimbe hanno sei e tre anni, il
bimbo 5 e Carmela e Pietro non hanno dubbi e scelgono insieme alla propria
famiglia di abbracciare questo nuovo progetto.. Bagagli alla mano, armati di
fede e coraggio, si trasferiscono nel paese dei mulini a vento e dei tulipani
per diventare mamma e papà di una casa famiglia in Olanda.
Vi lasciamo al loro video
racconto, mettetevi comodi e ascoltate cosa hanno da dirci.
L’Associazione Comunità Papa
Giovanni XXIII è stata fondata nel 1968 da don Oreste Benzi e dal 1973, anno in
cui è stata aperta la prima Casa Famiglia APG23, è impegnata concretamente e
con continuità per contrastare l’emarginazione e la povertà.
Oggi conta più di
500 realtà di accoglienza fra case famiglia, mense per i poveri, centri
nutrizionali, Capanne di Betlemme per i senzatetto, comunità terapeutiche,
cooperative sociali e centri di pronta accoglienza. E’ presente in tutti i 5
continenti ed è il primo ente di accoglienza di minori in Italia.
Questo un video molto carino che ha come protagonista un
ospite della comunità!
Sapevate che è possibile adottare una Casa Famiglia?
Buon Natale a tutti!
Barbara Ladisa e Nicoletta Colaluca
Grandi!!!
RispondiEliminaBuon Natale !!
Grazie per aver seguito il post! Auguri anche a te di buon anno!
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